Bellissima tre giorni in terra trentina dei ragazzi dell'under 15 del Vigna pia/Damaso; 12 ragazzi (anzi ci metto anche il nostro Gabriele che non c'era e che sicuramente ha tifato da lontano, quindi 13) 12 leoni, 12 atleti che con il loro impegno, la loro determinazione e perchè no la loro educazione, hanno affrontato per la prima volta nella loro carriera agonistica, un torneo molto impegnativo sotto l'aspetto fisico e psicologico. Non è facile giocare a basket due volte al giorno contro avversari che non si conoscono e che già sono navigati, che hanno già esperienza in tal senso, che sanno gestire le forze mentali e fisiche. 5 partite in due giorni e mezzo, 1200 km. di strada fatta, possono rendere l'idea, le altre squadre erano tutte del nord a parte Civitanova Marche, questo è quello che hanno affrontato i nostri ragazzi, tutti a cominciare dalla società del Vigna Pia di cui ci onoriamo di portare nome e colori, fino al Damaso 2000 da cui veniamo e che è la nostra storia, peraltro vincente, dovrebbero essere grati a questi atleti perchè fino alla fine hanno lottato per raggiungere l'obbiettivo. Siamo, anzi loro sono arrivati sesti su otto, quindi per molti potrebbe essere un fallimento, per chi scrive è il contrario, io c'ero, li ho visti giocare, li ho visti faticare, litigare, piangere per la sconfitta, dispiacersi, vedi il nostro Jacopo, perchè non hanno potuto giocare la finale per il quinto posto perchè le gambe non reggevano più, li ho visti vincere tre tempi consecutivi con quelli che poi avrebbero vinto il torneo, e depositare le armi solo all'ultimo perchè stremati, hanno giocato con schiene doloranti, occhi segnati dagli scontri, labbra spaccate e mai si sono piegati al dolore. ma l'orgoglio più grande è averli visti poi tornare in albergo, pronti a divertirsi fra di loro, facendo scherzi per il centro di Trento a tutti, portando gioia e serenità. Chi scrive è orgoglioso di aver visto tutto questo e sono sicuro che chi era li con me, non può che pensarla in questo modo. bravi, bravissimi, al di là del risultato; tutto questo a coronamento di un campionato bellissimo che abbiamo onorato anch'esso fino all'ultimo, viste le squadre affrontate al Torneo di Trento non penso che abbiamo dovuto disperdere tante energie nei loro rispettivi campionati, ma è solo una mia impressione.
Visto che siamo ai saluti finali della stagione lasciatemi ringraziare ancora tutti i genitori che come al solito, impagabili, hanno accompagnato in questa ultima parentesi stagionale i loro figli, e un ringraziamento al coach Dante che ha permesso ai suoi ragazzi di cominciare a vivere queste esperienze.
BUON FUTURO E FORZA VOI.
P.S. L'umile cronista è ovviamente Maurizio Cesari che ringrazio a nome di tutti per la sua abnegazione ed attaccamento alla squadra. GRAZIE!!!