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U14 Vincitori in FINALE - Campioni Regionali

 FINALE 1°-2°

Basket Serapo Gaeta 46 - Basket Damaso 2000 63  
(10-19, 22-32, 30-47, 46-63) 

Basket Serapo Gaeta: Hima, Spignese 5, Valente P., Santaniello 6, Antetomaso 8, Reynald 4, De Angelis 4, Calderone 15, Valente E. 2.
Allenatore: Aleo G.

Basket Damaso 2000: Di Rienzo, Lauro 34, Pulerà 2, Carbone, Massarelli 2, Chiesa 2, Cesari, Basili 4, Casciotti 10, Anzidei 8, Masia 1.
Allenatori: Bastianoni B. - de Feo D.

Sul campo neutro del SMG Latina, in un palazzetto infuocato per la temperatura e per il calore del pubblico si incontrano le vincenti delle due tiratissime semifinali del campionato U14 Regionale: il Serapo Gaeta e il Damaso 2000. Già nel riscaldamento le squadre si studiano e la tensione per la posta in palio è evidente. I minuti che mancano all'inizio dell'incontro sembrano interminabili ma i coach del Damaso colgono l'occasione per parlare ai ragazzi all'esterno del palazzetto, sul prato, catechizzarli sull'incontro e sull'importanza della concentrazione piuttosto che del timore dell'avversario. Ma il tempo è scaduto, palla a due e parte la Finale. Il Damaso schiera un quintetto veloce (Lauro, Masia, Massarelli, Pulerà e Casciotti) ma meno fisico del Gaeta. Nonostante le raccomandazioni ricevute, i primi minuti del Damaso in difesa sono disordinati e confusi il che permette ai ragazzi del Gaeta di tenere il passo alla squadra romana. Superato questo momentaneo blocco iniziale il Damaso ferma l'uomo più temuto del Gaeta, Calderone, con un prezioso Casciotti ed inizia a macinare il suo consueto gioco in velocità che trova in Lauro il finalizzatore. I ragazzi di Monterverde prendono coraggio e la partita inizia ad andare per il verso giusto. Peccato che un ennesimo infortunio a Masia, grande lottatore e sprinter di classe, faccia perdere un elemento importante al Damaso. Ma in questa bellissima giornata si è capito che chiunque entrerà per i romani giocherà concentrato e sarà determinante per la vittoria finale. Infatti, entra in regia Chiesa che, superato il normale smarrimento iniziale, prederà la squadra per mano nei momenti di pressing avversario e si distinguerà per i suoi preziosi assist. Massarelli, nel frattempo, per troppa voglia di vincere e per l'impeto che normalmente mette nel suo gioco, commette il terzo fallo. I coach sono costretti a cambiare nuovamente modulo e schierano il "loro bronzo di Riace" Carbone che diventa un baluardo al centro della difesa a zona 2-3, insuperabile in difesa ma con ancora troppe incertezze in attacco. Si arriva all'intervallo lungo con un buon scarto, non ancora rassicurante, ma con il Gaeta che ha il suo giocatore più forte con quattro falli: praticamente annullato dal nostro "libico" Casciotti. Infatti, al rientro dall'intervallo, Calderone commette il quinto fallo e la panchina del Gaeta scoppia in una "ingiustificata" e troppo irruente protesta contro i giovani e bravi arbitri che si trovano costretti a dare un tecnico all'allenatore, già precedentemente punito, che viene così espulso ed allontanato dal campo. La partita si conclude praticamente su quell'episodio perchè da quel momento, nonostante la buona volontà e la grinta dei bravi ragazzi del Gaeta, il Damaso amministra mentalmente e tecnicamente l'incontro. Il nostro capitano, Renato Lauro, migliore giocatore in assoluto del campionato, non si risparmia e continua a macinare gioco e punti come al solito. Intanto, Massarelli, che è stato un giocatore determinante in questa stagione vincente, entra e riesce a commettere il suo "ennesimo" quinto fallo. Altro giocatore indispensabile è Pulerà, il suo gioco nascosto, il suo sacrifico sotto canestro e la naturalezza con cui lotta contro chi in genere è più alto di lui lo ha fatto diventare quintettista di base fisso. Da citare, in questi non facili momenti la freddezza e la bravura di Anzidei, con i suoi fantastici 8 punti, nonchè di Basili che levatasi la paura di tirare conclude con quattro personali realizzati la partita. Infine, e non a caso li ho lasciati alla fine, trovano spazio nell'ultimo quarto Cesari e Di Rienzo, due pedine FONDAMENTALI per la vittoria di questo campionato perchè senza ragazzi come loro, sempre presenti agli allenamenti, alle partite, anche se utilizzati meno degli altri compagni, la squadra, nessuna squadra, ci sarebbe. Tutte le squadre avrebbero bisogno di ragazzi così che fanno gruppo con gli altri, che gioscono sempre anche se magari non giocano e che sono di sostegno e conforto verso tutti ma soprattutto nei confronti di noi allenatori quando con i loro occhi ti guardano e ti dimostrano che hanno fiducia in te e che capiscono le tue scelte. Chiunque dovrebbe prendere esempio da loro!!!!

Adesso Via con i festeggiamenti e come ho detto già altre volte...non finisce quì..anzi cominciamo da quì!!!

Il vostro coach Dante      

MERAVIGLIOSI, FANTASTICI.....CAMPIONI!!!La favola cominciata il novembre scorso è diventata realtà, i nostri ragazzi hanno vinto la finale del campionato ragionale laziale under 14,con merito, contro la Serapo Gaeta, in quel dì di Latina; onore al merito ai nostri avversari che si sono battuti fino alla fine con onore, ma obiettivamente contro questa Damaso non potevano vincere, troppa era la voglia e la concentrazione con cui i nostri atleti sono entrati in campo. Pronti via, i nostri avversari provano subito a forzare i tempi, complice anche la tensione dei nostri ragazzi, che si scordano le marcature e permettono alla Serapo di andare a canestro con facilità. Ma è un attimo, perchè i nostri, richiamati all'ordine dai sapienti consigli dei coach, riprendono a giocare come sanno e chiudono il primo quarto 19 a 10 in loro favore.  Secondo quarto che segna forse la svolta della partita, il giocatore più rappresentativo della Serapo, Calderone, si carica di 4 falli e viene sostituito; i nostri continuano a giocare concentratissimi e vanno al riposo con il punteggio a favore di 32 a 22. i coach decidono che a questo punto non è importante far riscaldare i ragazzi, sono già bollenti di loro
e portano gli atleti in giardino, li rassicurano, li invitano a rimanere calmi ed a continuare a giocare come sanno. Si riprende e la Serapo senza il suo baluardo non è più la stessa; i nostri adesso giocano bene, forse sollevati dalla pressione psicologica che l'ottimo Calderone gli metteva: finale terzo tempo 47 a 30 per la Damaso. Il quarto tempo non cambia, la nostra squadra non cambia atteggiamento, concentrazione massima, girandola di sostituzioni, Calderone si prende il quinto fallo che genera la spropositata reazione del suo coach che da lì a poco verrà espulso per intemperanze reiterate, tutti danno il massimo e arriva finalmente la sirena: 63 a 47, la Damaso è campione regionale 2012/2013, meritatamente.
ATLETI:
*Renato (il capitano): i fatti contano più delle parole, indiscutibile, speriamo solo che............ ma questa sarà un'altra storia. 10*
*Brando (il bello): tranquillo,il nostro the rock, limita gli avversari, sempre. 10*
*Agostino (l'americano): finale in crescita, nella migliore tradizione italo americana, il nostro Nash. 10*
*Lorenzo (il pacioccone): solo a prima vista perchè entra nella finale come un ciclone, devastante. 10*
*Jacopo (la brucola): oggi purtroppo è stato colpito dalla ennesima iella, ma fino a che è stato in campo e stato fondamentale. 10*
*Simone (l'umile): entra in campo e con una paura che fa novanta, aiutato anche dai suoi compagni, si ritaglia ottime giocate di cui una che grida vendetta, sfortunato. 10*
*Edoardo (ciuffetto): come Simone, non arriva al tiro ma gestisce bene due palle fondamentali e poi difende benissimo. 10*
*Luca (il biondo): contratto all'inizio, ma appena segna il primo poi si scatena. 10*
*Daniele (il libico): difende, attacca, segna; meglio di così non si può. 10*
*Tommaso (la colonna): difende bene, rischia anche di segnare, vogliamo la schiacciata. 10*
*Emanuele ( il tattico): cuore, grinta, passione e un hobby nascosto: prendere per forza il quinto fallo.TVB. 10*
*I COACH:*
*Bruno (la sapienza): tutti i giocatori di basket dovrebbero avere un insegnante come lui, sempre pronto a consigliare, sempre sul pezzo, ma sempre con educazione e incommensurabile competenza. 10 e lode*
*Dante (napul'è): passione, veracità, meticolosità, trasmette ai suoi ragazzi grinta e coraggio, indispensabile. 10 e lode.*
IL PUBBLICO:
*nessuno ha un tifo come la Damaso, è competente, è educato, è caloroso, è disponibile.

Lasciate all'umile cronista l'ultima chiosa: devo dire che non mi succede spesso, ma ieri mentre vi guardavo giocare, mi sono emozionato: alcuni ragazzi li ho visti praticamente crescere, altri quelli che sono arrivati
due anni or sono, sono cresciuti anche loro, diventando colonne portanti della squadra; spero con tutto il cuore di continuare ad emozionarmi, con gli stessi attori di oggi.
FORZA DAMASO, FORZA CAMPIONI, FORZA VOI.


Commento gentilemente inviato da Maurizio Cesari

Video Festeggiamenti


Campioni Regionali U14 a.s. 2012.2013