(9-8/21-12/9-9/15-7)
Vigna Pia/Damaso2000: Del Prete 5, Libriani 9, Dunstan 2, Annunziato, Carbone 11, Massarelli 12, Cesari 2, Basili, Casciotti 9, Anzidei 4, Masia.
Allenatore: Dante de Feo
Filotto. Al Palacerioli
i diavoli biancorossi dell'under 17 del Vigna Pia scendono in campo contro i
pari età della Fox di Colonna: primo quarto inguardabile, sciapo e senza
emozioni, se non si giocava era uguale, nessuno ne avrebbe sentito la mancanza,
9 a 8, ridicolo. Nel secondo quarto le due squadre si ricordano che non stanno
giocando a ping pong e, finalmente, il punteggio prende corpo, tra mille errori
da una parte e dall'altra, alla sirena i nostri ragazzi portano il vantaggio a
+10. Terzo periodo che ricalca molto l'inizio gara, canestri mangiati, gioco
frenetico che porta solo un gran dispendio di energie, ma pochissimi frutti; lo
scarto alla sirena è sempre di 10 punti ma che noia. All'inizio del quarto
tempo però, i diavoli biancorossi decidono che è ora di festeggiare il Natale e
di andare a pranzo, le marce vengono usate tutte, l'accelerazione è massima,
l'avversario non oppone più resistenza e il gioco è fatto: primo posto, senza
perdere una partita, girone d'andata perfetto. Bravissimi.
La chiosa
dell'umile cronista è una dedica personale, concedetemelo, a tutti i componenti
di questo meraviglioso gruppo:
il capitano:
il ragazzo è cresciuto, non solo fisicamente, gioca per la squadra e tutti ne
beneficiano, l'onore personale, è condiviso con gli altri, certo ogni tanto gli
parte la scheggia e....
l'americano:
sotto canestro è il migliore della squadra, anche lui ha fatto un gran salto
dallo scorso anno, se si fidasse di più dei propri companeros......
faccia
d'angelo alias il secco: dicono che in cucina è sicuro di se, e allora il campo
di basket non è forse come una cucina? forza e fiducia
cavallo
pazzo: quello che gli gira nella testa fa, sicuro di se stesso come pochi, se
ragionasse un decimo in proporzione all'impegno profuso sul campo sarebbe
perfetto
il
principino: troppo forte, troppo capoccione, elegante nel giocare ma spesso usa
la mano solo per pettinarsi i capelli, stai giocando a basket non sei ad una
sfilata di moda
l'elfo:
essere più piccoli di statura non conta, con l'impegno si ottengono i
risultati, e mi pare che non ci possiamo lamentare, senza paura....
il biondino:
anche lui è cresciuto, ma se ogni tanto ricordasse gli insegnamenti dei suoi
allenatori e la smettesse di tirare al contrario...........
er brucola
alias suzuki: devastante, inarrestabile, a tratti perfetto, peccato per quel
maledetto ginocchio, riposa e torna più forte di prima
l'artista:
se gli dai in mano una matita o una bomboletta fa miracoli, se usasse le sue
qualità fisiche, e sono enormi, come disegna non lo fermerebbe più nessuno....
gigante
buono: mani, muscoli, cuore, generosità, tutto grande, ma se ci mettiamo anche
un pizzico di cattiveria, sportivamente parlando, non sarebbe meglio?
il
cangurino: anche lui è tormentato da problemi fisici, ma se viene chiamato in
causa non si risparmia e si prende le sue responsabilità, un difetto? è troppo
un bravo ragazzo
il libico:
anime e core buttati sul parquet, non c'è un millimetro del campo che non viene
bagnato dal suo impegno, che dire, ogni altra parola sarebbe superflua
il
professore: come ho detto sempre se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, lo
ribadisco, brontolone fino alla noia, ma tu mandalo in campo e se c'è da
strisciare sul pavimento parchettato, conta pure su di lui, non ti deluderà
mai, certezza assoluta
il coach:
troppo agitato, troppo collerico, troppo papà, troppo bravo come coach, noi ci
teniamo tutti e quattro.
Un grazie
speciale a tutto il nostro pubblico, genitori appassionati che seguono ovunque
i propri ragazzi.
Buon Natale
a tutti e non finisce qui........
dimenticavo:
sempre forza voi
Commento gentilmente inviato da Maurizio Cesari